Enrica è una donna di 32 anni, ama il suo lavoro di insegnante, ma è insoddisfatta della sua vita poiché il matrimonio è finito presto. Parla della sua solitudine con Angela, collega e vera amica. Angela consiglia ad Enrica di vincere i suoi molti dubbi e di rivolgersi con fiducia all’agenzia Nodo d’Amore. In pochi mesi, Enrica incontra più volte le persone che le sono state presentate per poter approfondire la conoscenza e gli interessi in comune. Ora può fare delle valutazioni e capire anche le sfumature del carattere della persona con cui si è trovata meglio.

Filippo ha 43 anni lavora ad Amburgo, i suoi genitori a Vicenza gli ricordano che vorrebbero un nipotino. Filippo non ha amicizie significative. Incarica Nodo d’Amore per la ricerca della futura partner, una donna con una discreta conoscenza del tedesco disposta a trasferirsi ad Amburgo. Per quanto complessa, la ricerca consente a Filippo di fare un primo incontro a Milano. Poi viene individuata Elena, una giovane insegnante di tedesco che accetta di incontrare Filippo ad Amburgo. E’ una giornata di pioggia, Elena arriva un po’ infreddolita, ma con un gran sorriso che apre il cuore.

Clelia ha 70 anni. Quarant’anni di matrimonio e tre figli, poi la morte del marito, i figli che si trasferiscono in altre città, la solitudine. Nella sua modesta casa con un angolo di giardino, in un piccolo paese, la vita scorre sempre uguale. Per il suo compleanno, i figli le regalano un anno di iscrizione a Nodo d’Amore. Tutti le fanno gli auguri di una nuova vita. Con gli anni è difficile aprirsi al cambiamento, ma l’incontro con Ettore, maestro elementare in pensione, sembra quello giusto, anche Tino, il cagnolino di Ettore, le fa subito festa.

Andrea, 34 anni e già tanto lavoro alle spalle, cominciato a 16 anni. Ora è un operaio specializzato. Fuori dal lavoro non ha molte conoscenze. Valeria, 24 anni, dopo il diploma di maestra, lavora in un asilo, va in vacanza con la sorella sposata e ha poche distrazioni. La madre preoccupata di vederla così sola la iscrive a Nodo d’Amore. Dall’analisi dei loro profili emergono interessi in comune e aspetti del loro carattere che si abbinano bene. Fin dal primo incontro fra loro si stabilisce una forte intesa, tanto che entrambi decidono di non voler incontrare altre persone e si promettono di costruire insieme il loro futuro.

Giovanni, 62 anni, divorziato, con figli grandi che hanno costruito il proprio percorso di vita, voleva un nuovo amore solido e sincero. Giovanni è un tecnico informatico molto competente e richiesto, ha un buon numero di clienti a Brescia dove risiede. Gli abbiamo fatto conoscere Alice, 40 anni, impiegata in un’azienda di trasporti a Pavia. Una donna generosa che ha dedicato molti anni alla cura dei genitori malati. Poi rimasta sola, temeva di non incontrare più l’anima gemella. Li abbiamo fatti conoscere. Alice è così giusta per le aspettative di Giovanni che lui ha accettato di cambiare città per sposarla.

Liliana è un’estetista diplomata, si è sposata presto, un figlio, poi incomprensioni e alla fine la separazione. Poi un altro partner e un’altra storia che finisce. A 31 anni si trova divorziata e sola. Per il bene del figlio Matteo decide di fermarsi a riflettere. Quando si iscrive a Nodo d’Amore, il colloquio l’aiuta a definire i suoi veri bisogni.  Giacomo, 29 anni lavora in un ente pubblico, è una persona calma e paziente, forse un po’ timido, ma non certo arrendevole. Quando si incontrano nella sede di Nodo d’Amore, Liliana è incerta, ma ascolta le parole rassicuranti di Giacomo che la invita a non farsi dominare dalla paura di sbagliare ancora. Diamoci del tempo per conoscerci e capirci, poi decideremo.

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Irina è stata per anni insegnante di russo nelle scuole medie in Bielorussia, poi con la separazione dal marito e la scomparsa dei genitori, a 38 anni viene in Italia dove un’amica le trova lavoro come assistente in una casa di riposo. Ora, 5 anni dopo, si è perfettamente ambientata, ma vorrebbe il sostegno di un compagno al suo fianco. Nodo d’Amore le fa conoscere, in alcuni mesi, tre coetanei che la apprezzano per il carattere positivo, ma è con Umberto, 56 anni, che si stabilisce un’intesa più profonda. Lui ha interessi culturali fuori dal suo lavoro in banca. Irina si sente valorizzata, ama anche lei la lettura. Il grande romanzo non lo stanno solo leggendo sul pc, ma costruendo insieme.

Renzo è un assicuratore , dalla lunga relazione con Roberta è nata una figlia che hanno chiamato Marinella, ma ora Roberta ha un nuovo compagno. Marinella per i suoi 10 anni chiede come regalo di trasferirsi dal padre. La madre acconsente, la vedrà comunque spesso. Per Renzo, a 38 anni, si tratta di ridefinire la propria vita per dare all’amatissima Marinella la solidità di una famiglia. Lina ha 35 anni, è commessa in un negozio di calzature, con il divorzio ha perso tutte le conoscenze che aveva in comune con ex marito. Nodo d’Amore seleziona per lei alcuni profili adeguati, ma è proprio con Renzo e con la piccola Marinella che Lina trova intesa e serenità.

Flavio ha 42 anni, quasi venti passati a guidare bus nel traffico cittadino. Stress, difficoltà a comprendersi con la moglie, le famiglie che si intromettono portano alla separazione, il figlio adolescente resta con la madre. Non è molto diversa la storia di Svetlana, arrivata dall’Ucraina per fare la badante. Ha 38 anni, ha lasciato la sua coppia di gemelli con i nonni, mentre il compagno, approfittando della lontananza di Svetlana, ha abbandonato tutti ed è emigrato in Germania. In Nodo d’Amore queste storie dolorose vengono trattate con molta sensibilità, perché le persone devono ritrovare fiducia e l’energia interiore per ridare slancio alla propria vita. I figli capiranno e si troveranno bene quando nuove famiglie si saranno formate come quella di Flavio e Svetlana..

Laura, 36 anni, segretaria di direzione in una multinazionale, ha tenuto in piedi una deludente convivenza di 7 anni solo per paura della solitudine. Ora si è finalmente liberata, rendendosi conto della povertà di affetti e di emozioni che ha vissuto per anni. Come molti nella sua situazione, si è anche resa conto di conoscere pochissime persone. Quando si rivolge a Nodo d’Amore non ha veramente fiducia nel risultato della ricerca. Le abbiamo fatto cambiare idea quando le abbiamo presentato Stefano, grafico in un’agenzia di comunicazione, brillante creativo che ha saputo farla ridere fin dal primo incontro.

Donato è un piccolo imprenditore edile, una vita in cantiere con il fratello maggiore a mandare avanti l’impresa creata dal padre. A 45 anni donato è solo. E’ il fratello, sposato e padre di due figli ormai grandi, che incoraggia Donato ad iscriversi a Nodo d’Amore. Sofia è rumena, con i capelli color del grano maturo, sembra ancora più giovane dei suoi 33 anni. E’ venuta in Italia per lavorare in un’azienda di rappresentanze. Vorrebbe costruire una solida relazione qui e guardare al futuro con una persona più matura e rassicurante. Per ora sono partiti insieme per una crociera, la prima vera vacanza per Donato, un sogno per Sofia.

Da 22 anni Davide è imbarcato su navi da crociera e gira il mondo. E’ ufficiale di macchina, un lavoro che gli lascia poco tempo per conoscere i turisti a bordo. A 44 anni Davide si rende conto che da solo non troverà mai una compagna. Si rivolge a Nodo d’Amore per poter incontrare una donna indipendente e paziente, perché lo dovrà aspettare per mesi, e sia disposta a vivere a Genova. Una richiesta non certo facile. Nodo d’Amore individua Maria è peruviana, ha 30 anni e lavora come traduttrice a Torino. Per lei trasferirsi a Genova non è un problema giacché il suo lavoro è tutto online. L’incontro via skype sembra suscitare interesse in Davide, fra pochi giorni sarà a Genova e sarà possibile un vero incontro.

Sergio ha 39 anni, un lavoro gratificante in una società di revisione contabile, ma vive storie brevi senza la voglia di impegnarsi seriamente. Poi il lockdown cambia tutto. Il lavoro da casa fa perdere il contatto con colleghi e amiche. Il lavoro continua, ma la solitudine cresce. Mara ha 34 anni e lavora in una società di manutenzione impianti, anche lei lavora da casa, per lei la solitudine è un’abitudine. Ha accettato con rassegnazione la fine di un lungo rapporto. La sorella più giovane, la convince a ritrovare fiducia in sé stessa, per decidere ora il suo futuro. Nodo d’Amore fa incontrare Sergio e Mara in un romantico parco di Milano, in tutta sicurezza, su una panchina cominciano a raccontarsi le motivazioni, le aspirazioni e i desideri che li spingono a voltare pagina nella loro vita e a cercare una relazione costruttiva. Scopriranno di avere tanto in comune.

Elisa ha 58 anni, si è adattata a diversi lavori fino all’attuale di commessa in un negozio di prodotti ortopedici. Elisa vorrebbe fissare un colloquio, ma teme il contagio da virus che le farebbe perdere anche il lavoro. Nella sua vita non ha mai avuto incontri felici, è molto cauta, un po’ ansiosa. Nodo d’Amore la rassicura su tutte le procedure di sicurezza così Elisa può esprimere, nella sede dell’agenzia, le caratteristiche della persona che vorrebbe conoscere per una seria relazione. Rolando ha 68 anni, ha un’officina elettrauto che non si decide a lasciare al figlio perché teme la solitudine. E’ vedovo da molti anni e i mesi in cui il lavoro si è quasi fermato sono stati pieni di amarezza, ora pensa a una compagna per una serena vita in pensione. Rolando ed Elisa sono due persone molto sensibili, Nodo d’Amore le fa incontrare nella sua sede adottando tutte le precauzioni, mascherine, disinfettanti, distanziamento e le finestre aperte sugli alberi del parco mettono in fuga i timori in una bella giornata di sole.

Fabrice è un manager francese, lavora in Italia da molti anni. Ha una vita brillante, molte frequentazioni, ma tutte superficiali, ha sempre dedicato troppo tempo al lavoro. Quando consulta Nodo d’Amore pensa che sia difficile a 53 anni trovare una compagna, ma in realtà molti uomini e donne riprogrammano la loro vita proprio verso i cinquant’anni. Fabrice incontra Stefania, Donatella, Lia. Donne manager, con cui c’è quasi un confronto professionale. Per il secondo tempo della sua vita Fabrice capisce che è meglio cercare un altro tipo di donna più semplice, spontanea, molto femminile. Debora ha 46 anni, è divorziata e con il suo lavoro di cameriera in un ristorante sta portando le due figlie a laurearsi. Una bella persona, sensibile e concreta. Per Fabrice una rivelazione.

Marina e Marcella sono due sorelle di 32 e 36 anni che, dopo storie infelici, vogliono essere indipendenti. Con molti sacrifici hanno aperto una cioccolateria in una cittadina vicino a Milano, Marina è la creativa e Marcella gestisce i conti. La pandemia ha prima fermato e poi rallentato il lavoro, hanno perso molti clienti e ora valutano la possibilità di chiudere per cercare un partner di vita e di lavoro. Desiderano un rapporto veramente paritario su una base di reciproca serenità economica, ma anche di affetto. Per questo si iscrivono entrambe a Nodo d’Amore. Antonio ha 52 anni e un’azienda di autobetoniere per i grandi lavori stradali. Non si è mai sposato, sente ora più che mai il desiderio di mettere fine alla solitudine trovando una compagna collaborativa, capace di aiutarlo nel lavoro. L’incontro con Marcella è molto apprezzato, mentre la ricerca del partner per Marina continua.

Alviero, 32 anni, a Londra ha mosso importanti passi di carriera in una law firm, poi in pochi mesi tutto è diventato difficile per la Brexit e per la pandemia. Così decide di rientrare a Milano, dove la sua specializzazione gli consente di trovare subito lavoro in un grande studio legale. Chiede alla fidanzata di seguirlo, ma lei preferisce troncare la relazione e rimanere a Londra. Sorpreso e molto sconfortato, Alviero cerca di conoscere meglio le nuove colleghe, che invece lo considerano solo come un rivale nella carriera.

Cristina ha anche lei 32 anni, una laurea in medicina e una specializzazione in ostetricia, lavora in un ospedale in Lombardia e alterna periodi in Africa, dove presta la sua attività per un ente non profit. Quest’anno non ha potuto muoversi e, sollecitata dai genitori, che vorrebbero avere intorno dei nipotini, si è iscritta a Nodo d’Amore. Hanno cominciato a frequentarsi e hanno presentato i reciproci genitori.

Alisa è commessa in un supermercato, viene dalla Repubblica di Moldova, dove ha lasciato con la nonna la figlia Hortensia di 18 anni per farle completare gli studi. Alisa ha quarant’anni, è nubile, vorrebbe vicino a sé la figlia e darle sicurezza. Si iscrive a Nodo d’Amore perché desidera vivamente il matrimonio. Il profilo di Alisa è in linea con quello di Ariberto, 63 anni medico in una clinica privata. Non ha più parenti, è single e non vuole un futuro di solitudine. Cerca una compagna più giovane, graziosa, responsabile e capace di comprensione. Ci hanno ringraziati mandandoci i confetti per averli fatti incontrare.

Il nome l’ha scelto la madre francese, ormai mancata da anni, Paulette è prossima ai 50 anni, una proficua carriera come account in agenzie di comunicazione, ma povere storie sentimentali, talvolta sofferte. Se il lavoro l’ha resa indipendente, l’amore l’ha molto delusa. Durante la pandemia sperimenta anche la solitudine, che prima, immersa in un lavoro elettrizzante e con tante conoscenze, non aveva mai provato. Video conferenze con i clienti, tante email, ma poi nessuna vita sociale. Così decide di prendere in mano le redini della propria vita. Vorrebbe una convivenza stabile, ma in realtà sogna il matrimonio. Alberto è un regista teatrale, di qualche anno più anziano, molto impegnato a diffondere le opere degli autori del ‘900. Fidanzato seriale, ma pentito delle tante delusioni create. Ora vuole mettere un punto fermo. Al primo incontro Paulette e Alberto parlano di lavoro. A lei, esperta di comunicazione, vengono molte idee per promuovere l’attività teatrale, Alberto l’ascolta, si entusiasma, già progettano di realizzare insieme dei video per le scuole.

Carmela, arrivata a Milano bambina, ha iniziato a lavorare a 14 anni come apprendista in un laboratorio di maglieria, oggi è la titolare e a 60 anni si può dire soddisfatta del successo della sua maglieria d’altissimo livello, ma in tutto questo non c’è stato posto per l’amore. E’ spaventata dalla pandemia e vorrebbe andare a vivere in campagna, in un posto tranquillo. Le sue lavoranti vorrebbero rilevare il laboratorio in cooperativa, glielo hanno già proposto diverse volte, ricorrendo a lei come consulente. Pietro è un piccolo produttore di vino bio in Piemonte, ha 70 anni, ma a malincuore si staccherebbe dalle sue botti per lasciare l’azienda ai figli, vedovo da anni si sentirebbe troppo solo. Pietro accetta di incontrare Carmela a Milano, hanno molto in comune, anche Pietro ha iniziato a lavorare a 14 anni e, come Carmela, ha saputo far prosperare l’azienda. Per ora i figli di Pietro non sanno nulla, è Carmela che preferisce far maturare la situazione lentamente. Quando sarà il momento ci sarà una preziosa bottiglia per celebrare la loro unione.

Matteo, 35 anni, ha un carattere timido e riservato. Anche quando si è iscritto a Nodo d’Amore aveva difficoltà ad esprimere i propri desideri. L’abbiamo aiutato a definire con precisione le caratteristiche della donna che voleva conoscere. E’ solo così che la ricerca può avere un esito positivo facendo incontrare persone con il massimo della compatibilità. Anche Caterina, sua coetanea, cresciuta in una famiglia molto severa, si sentiva molto insicura, quasi timorosa di ricevere critiche. L’abbiamo rassicurata sulla riservatezza con cui svolgiamo le ricerche. Il loro primo incontro è avvenuto nella sede di Nodo d’Amore, ora sta a loro approfondire interessi comuni e sentimenti.

Manuel è un architetto spagnolo di 50 anni, in Italia è export manager di un’azienda di arredo. Viaggia così tanto per lavoro che non ha più radici, ma qualche cicatrice sentimentale e una figlia ventunenne, Viola. E’ lei che convince il padre ad iscriversi a Nodo d’Amore per fare ordine nella sua vita. Anna Maria ha 48 anni, vedova e con una figlia quasi coetanea di Viola. Anna Maria è impiegata amministrativa, indipendente e dinamica. Quando Manuel e Anna Maria si incontrano, pur avendo profili personali compatibili, non trovano un argomento su cui dialogare, sono disorientati di fronte alla prospettiva di fare cambiamenti nella loro vita. Per ora, complici le figlie, si vedono a cena, una volta a casa di Anna Maria, e una volta da Manuel.

Sposarsi, vedere i figli che crescono e diventano indipendenti, si fanno la loro famiglia, poi i nipotini. Ma spesso si resta soli, viene a mancare il coniuge, i figli sono lontani, i nipotini diradano le visite. Umberto e Adele sono due pensionati che hanno passato i settant’anni. Due storie simili, ma non si sarebbero mai incontrati senza Nodo d’Amore, pur abitando entrambi a Milano. Decisi a mettere fine a giorni vuoti, si sono iscritti per cercare compagnia. Poi l’affetto e la stima che si dimostrano ogni girono hanno travolto anche i dubbi dei figli. Ora sono pieni di vitalità, di interessi e anche i figli si sentono rassicurati.

Michele, 50 anni appena compiuti, è il presidente di una multinazionale. Risiede a Londra, ma viaggia spesso, non ha tempo per la sua vita privata che è molto arida. Dopo la separazione ha bisogno di una donna al suo fianco. A Nodo d’Amore rivolge richieste molto precise. La donna ideale è di quasi vent’anni più giovane, colta, raffinata, affascinante. Una ricerca complessa che dura qualche mese, poi viene individuata una cantante lirica, abituata alla vita internazionale. Cecilia è impegnata a Roma in un recital. Michele la contatta via skipe e rimane incantato dalla voce, dallo sguardo, ma anche dalla grazia e dallo spirito con cui lo intrattiene. Si incontreranno presto.

Non è l’età che conta quando ci si sente bene e Franca, vedova senza figli, porta benissimo i suoi 68 anni. La sua famiglia è ormai limitata a sua sorella e frequenta solo due ex colleghe, ora in pensione come lei. Le giornate non passano mai, anche se mette la sua energia, qualche ora alla settimana, nel servizio di volontariato. E’ soprattutto insoddisfatta per la ristrettezza delle conoscenze. Nodo d’Amore la mette in contatto con persone affini e con interessi comuni. Cesare anche lui vedovo, con Franca ritrova vitalità, a poco a poco si fa coinvolgere negli hobby e con entusiasmo partecipa alle iniziative di Franca.

E’ successo tutto in una volta, Francesco a 52 anni perde il lavoro di quadro aziendale, la compagna lo lascia. Subito si impegna a seguire un corso di riqualificazione professionale che gli apre una nuova opportunità di lavoro. Reagire è la strada giusta per uscire da una crisi profonda. Quando tutto sembra sconvolto si può ricominciare con un nuovo amore. Francesco si iscrive a Nodo d’Amore per cercare una compagna comprensiva e solidale. Maddalena ha 42 anni, dirige una boutique di moda, ma è tutt’altro che frivola. Lei stessa ha passato momenti difficili, è una donna capace di esprimere solidarietà e complicità, una vera compagna.

Anna, 38 anni, single, lavora come segretaria di direzione, senza orari e spesso in viaggio, è soddisfatta del suo lavoro, ma la vita privata ne ha molto risentito. Si rivolge a Nodo d’Amore con richieste esigenti e precise. Un paziente lavoro di analisi e selezione dei profili porta ad individuare Gianluca, giornalista in un quotidiano. Cinquantenne, separato e senza figli, si occupa di economia, un tema che lo avvicina ad Anna, ma è anche molto sportivo, l’opposto di Anna che nel tempo libero frequenta spa e hotel di relax. Entrambi sono però determinati a conoscersi meglio per non sprecare l’opportunità dell’incontro, anche se sono consapevoli delle divergenze di carattere e abitudini. Per ora sono vite parallele, ma potrebbero intersecarsi.

Katia ha 33 anni e un bambino, Guido di 4 anni. Come tante donne pensava a una convivenza senza figli, poi tutto è drammaticamente cambiato e si è ritrovata sola e con un figlio. Ha conservato il suo lavoro di costumista. È fiera della sua indipendenza economica ma, vorrebbe qualcuno che accettasse lei e il suo Guido per costruire insieme una vera famiglia. Quando Nodo d’Amore le ha presentato Otello, hanno scherzato sulla gelosia, ma Otello è una persona equilibrata e generosa. Ha anche lui un lavoro creativo, è designer di tessuti d’arredo in un’azienda di Como. Per ora devono fare un po’ di chilometri per incontrarsi, ma si sono organizzati per i week-end sul lago e Guido si diverte con Myriam la nipotina di Otello.

Claudio è rimasto vedovo vent’anni fa a causa di un incidente d’auto. La figlia Elisabetta è una donna adulta e sposata, lui è invece rimasto solo. A 57 anni fa un bilancio amaro di una vita che avrebbe potuto essere diversa. Claudio è avvocato, il suo partner di studio gli consiglia di mettere fine alla solitudine. A Nodo d’Amore chiede di individuare una donna della sua età, colta e sensibile. Fra le donne incontrate in un anno, pur essendo coerenti con le sue richieste, non ha ancora trovato la persona giusta forse perché troppo idealizzata. Quasi rassegnato, si presenta a un nuovo appuntamento, nella sede di Nodo d’Amore. Incontra Francesca, 50 anni, lavora in una casa editrice, spigliata e spontanea. Una persona vera e concreta con cui iniziare un nuovo percorso fatto di complicità, dialogo e rispetto.